L’adolescenza è considerata, da sempre, una fase particolarmente “difficile” nella crescita dei ragazzi, ma, negli ultimi anni, si è registrata, nel mondo degli adulti, una difficoltà sempre più accentuata nel rapportarsi e comunicare con i giovani, considerati spesso vuoti/superficiali/pericolosi/violenti.
Da recenti studi emerge la necessità di interventi mirati a prevenire e superare adeguatamente le forme di discriminazione e disagio. Ecco perché è necessario realizzare un intervento innovativo ma al tempo stesso mirato in grado di creare e consolidare legami sociali deboli capaci di inserire i soggetti a rischio di marginalità sociale in una rete di supporto capace di prevenire o ridurre comportamenti problematici e forme di aggressività. Si cercherà così di raggiungere le famiglie in evidente situazione di disagio socio-relazionale dove sono presenti minori di diversa età, disagiati a rischio devianza con problematiche segnalate ai servizi sociali comunale e dell’ASP 1 da più parti ed in particolare dalla scuole, tali da sfociare a volte nell’abbandono della scuola dell’obbligo.